Mentre la Curia di Napoli annuncia – attraverso la lettera pastorale “Vestire gli ignudi” del cardinale Crescenzio Sepe – la donazione di case agli indigenti, c’è chi fa le spese delle speculazioni della stessa Chiesa. Ai Quartieri Spagnoli, in una palazzina al civico 26 di vico Storto Concordia, di proprietà dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, che fa capo all’Arcidiocesi partenopea, ci sono famiglie che vengono sfrattate. «Siamo abusivi, è vero – dicono all’unisono – ma vogliamo metterci in regola. I preti ci hanno chiesto 800 euro mensili di pigione e 10mila euro subito per rimanere in appartamenti che cadono a pezzi, dove ci sono infiltrazioni, avvallamenti e, peggio ancora, tetti di amianto. Ecco dove viviamo con i nostri figli. E la Curia ci vuole sfrattare? E’ questa la carità cristiana di cui parla tanto Sepe?».
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