Un complesso sistema di accesso alle informazioni riservate riguardanti i testi d’ingresso nell’esercito per favorire il superamento da parte di chi pagava. Per questo sono indagati quattro militari dell’esercito, un finanziere e altre due persone.Questa mattina i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 7 persone che, a vario titolo, sono indagate per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti di corruzione al fine di favorire illecitamente il superamento dei concorsi per il reclutamento nell’esercito italiano.L’operazione in questione, che si colloca in una più ampia attività di indagine, ha consentito di raccogliere un grave quadro indiziario circa la sussistenza di un articolato e consolidato sistema di acquisizione di informazioni ed atti riservati (riguardanti i test di accesso) nonché di segnalazioni volte a favorire, sfruttando una fitta rete di relazioni interpersonali, il superamento dei concorsi di volontario nell’Esercito in ferma prefissata (VFP1 e VFP4).Tra i destinatari dell’ordinanza cautelare figurano quattro militari, attualmente in servizio nell’esercito Italiano e un appartenente alla guardia di finanza, già sottoposto ad analogo provvedimento nell’ambito di un collegato filone investigati. Nei confronti di due dei militari coinvolti sono stati disposti gli arresti domiciliari, altri due appartenenti all’esercito sono stati sospesi per 12 mesi dal loro pubblico ufficio, nei confronti del quinto è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.In particolare, le indagini hanno fatto emergere il modus operandi degli indagati i quali, secondo l’ipotesi accusatoria, abusando della loro qualifica e violando i doveri inerenti il servizio prestato nell’amministrazione militare di appartenenza, in una specifica occasione si sono fatti promettere e consegnare – da un operaio residente nella provincia di Napoli – la somma di 10mila euro in contanti, in cambio del loro intervento diretto a fornire informazioni “riservate” e a “segnalare” la figlia del medesimo nelle prove selettive relative al concorso VFP4 per il reclutamento 2015 nell’esercito italiano. I finanziari hanno anche iniziato perquisizioni personali e locali per ricercare elementi di prova con riferimento ad oltre 50 posizioni relative ad altrettanti aspiranti che si sono rivolti al sodalizio per il superamento del concorso.
CRONACA
19 luglio 2016
Napoli, soldi per superare il concorso nell’esercito: 7 indagati, 2 arresti