Il caso è (quasi) chiuso. Grazie alle intercettazioni ambientali, segnate dall’estrema chiarezza dei contenuti, e poi dal pentimento, recentissimo, del boss Carlo Lo Russo. Inutile temporeggiare: si va a processo. Il pubblico ministero antimafia Enrica Parascandolo ha chiuso l’inchiesta sull’omicidio di Pasquale Izzi, ucciso il 29 marzo scorso mentre stava facendo i bagagli per rientrare in carcere dopo aver sfruttato un permesso premio, e ha ottenuto il processo per le cinque persone arrestate a maggio. Giudizio immediato per l’accusa di omicidio con tanto di aggravante della matrice camorristica per aver agito al fine di agevolare la cosca dei ‘capitoni’. Dal canto loro gli imputati hanno risposto con la richiesta, accolta, di accedere al rito abbreviato, la sola formula che consente lo sconto di un terzo della pena e che potrebbe salvarli dall’ergastolo. L’udienza si aprirà il 21 settembre dinanzi al giudice per le indagini preliminari Claudia Picciotti del Tribunale di Napoli.