Via Venanzio Marone dista 10 minuti di passeggio dal porto di Ischia. È una delle stradine più frequentate dai vacanzieri, a pochi metri dal “Lido” e dalla “Riva Destra”, zona di baretti, movida e aperitivi. È qui che Giuseppe Avagliano, storico esponente del clan Giuliano di Forcella, aveva eletto la sua residenza estiva. Era il marzo del 2011 quando i carabinieri del comando provinciale di Napoli apponeva i sigilli a un patrimonio del valore di circa 7 milioni di euro. Lo chiamarono il «tesoretto del clan». A distanza di sei anni la passione per l’Isola Verde sembra essere stata tramandata alle nuove generazioni dei Giuliano. Già, perché è questo lo scenario che emerge dagli atti redatti dai militari della stazione ischitana. I carabinieri, nel corso di un’attività di monitoraggio del territorio, hanno sorpreso all’interno della villa un ragazzo di diciannove anni. V.D.L., queste le sue iniziali. Giovane, troppo ragazzo per essere considerato un affiliato alla famiglia Giuliano. Eppure lui, che nei vicoli di Forcella ci vive, rivendica il “legame parentale” con la cosca di via Vicaria Vecchia. Il diciannovenne è stato denunciato per invasione di edifici (articolo 633 del codice penale) e, in seguito a perquisizioni, per detenzione ai fini di spaccio, venendo trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish. Il ventenne finito nei guai sembra non aver adottato alcun tipo di precauzione per non dare nell’occhio. «Questa sì che è vita, alla faccia degli infami» scriveva fino a qualche ora fa sul suo profilo Facebook pubblicando foto che lo ritraevano in compagnia di altri giovani proprio all’interno della villa. Foto di gruppo ma anche selfie, autoscatti nel cuore della notte. Il diciannovenne amava anche “geolocalizzarsi”, ovvero consentire allo smartphone di individuare la località in cui veniva scattata la foto: «Isola d’Ischia, Campania. 23 ore fa» questa la didascalia ad uno dei tanti scatti.
CRONACA
9 agosto 2016
Ischia. Vacanza nella villa del boss, su Fb le foto dei festini