Per l’agguato di camorra in cui persero la vita Luigi Formicola e l’innocente Vincenzo Liguori ci sarà un terzo processo. II sostituto procuratore generale Carmine Esposito ha impugnato l’assoluzione del (presunto) mandante disposta in Corte d’Assise d’Appello e ha presentato ricorso per Cassazione, chiedendo che l’imputato Vincenzo Troia – ras di San Giorgio a Cremano – venga condannato. In ricorso di 19 pagine il magistrato sostiene che i giudici del secondo grado hanno «travisato la prova», hanno cioè valutato in «modo erroneo» il compendio di intercettazioni ambientali che la procura aveva usato per riscontrare l’accusa frontale mossa a Troia da collaboratore di giustizia Giovanni Gallo. L’agguato si consumò nel gennaio del 2011 in via San Giorgio Vecchio nel comune di San Giorgio a Cremano. Il vero obiettivo del raid – sostiene la procura – era Luigi Formicola, colpevole di aver spinto un socio in affari a denunciare Troia per estorsione facendolo arrestare. Vincenzo Liguori, meccanico di Pollena Trocchia, rimase colpito da un proiettile vagante mentre stava riparando un motorino all’interno della sua officina.
APPROFONDIMENTI SU METROPOLIS NAPOLI IN EDICOLA OGGI