Sulla carta è uno squadrone. Una rosa che autorizza a sognare, che per la categoria è da brividi e può davvero riportare in alto il nome calcistico di Torre Annunziata. Allestito in appena 15 giorni dal direttore sportivo Felicio Ferraro, il neonato Savoia allenato da Franco Fabiano è pronto alla nuova avventura in Eccellenza con l’obiettivo di approdare in serie D. Si riparte con entusiasmo e con Altea patron, Ciro Immobile presidente onorario e la famiglia del bomber appena approdato alla Lazio a sostenere il nuovo progetto. Una stagione che dovrà vedere protagonisti i bianchi in maniera assoluta e che, dalla portata della rosa, può dare grandi soddisfazioni ai tifosi.
Mister Fabiano ha un undici base e un’alternativa in ogni ruolo.
Tra pali l’espertissimo Gallo, proveniente dalla Scafatese: quando sta bene, non lascia passare neanche l’aria, nessuno lo perfora. In Eccellenza non c’è un estremo difensore così forte. Ha esperienza da vendere e può guidare la difesa. E’ nella retroguardia che questo Savoia dà grandi sicurezze. Antonio Guarro resta il calciatore sprecato da sempre per la categoria, leader assoluto e indiscusso, difensore con il vizio del gol e che nella giornate in cui è gasato stende gli attaccanti avversari mandandoli in giro per il campo a cercare fortuna, ma non gli concede mai l’opportunità di arrivare in porta. Accanto a lui l’altro esperto Castaldo che con Guarro compone già la migliore coppia di centrali difensivi dell’Eccellenza, almeno sulla carta. Da non dimenticare Lucignano, altro centrale di assoluto valore nella rosa, che può consentire a Fabiano anche di cambiare modulo, qualora lo volesse, passando alla difesa a tre con tutti esperti, come fece nella stagione 2003/04 Pino Raffaele vincendo il campionato di serie D con il 3-4-1-2 con la Juve Stabia nella quale giocava anche Guarro che era under e volava come un fulmine a sinistra.
Sulle fasce Adamo a destra e Grimaldi a sinistra, due under, quest’ultimo fortemente voluto da Fabiano che lo aveva al Nola.
A centrocampo, Prevete sarà l’ago della bilancia della squadra, ma dovrà giocarsi il posto con un calciatore che ha i piedi d’oro, uno che mette la palla sempre dove vuole, che proprio Fabiano alla Turris ha trasformato in regista qualche anno fa: Sasà Sibilli. Il napoletano ha avuto una metamorfosi che gli allungato la carriera, passando da funambolo (giocava esterno destro o trequartista) al ruolo di Pirlo della categoria. Accanto al regista che sceglierà Fabiano, le due mezzali Castellano e Ventre, altri elementi che potrebbero tranquillamente giocare in categoria superiore e che invece hanno accettato il Savoia per il valore della piazza di Torre Annunziata.
Ci sarà anche un oplontino doc ad accendere la fantasia dei tifosi e che con ogni probabilità vestirà la numero dieci: Onda. Classe ’98, tecnica cristallina, pur essendo giovane è lui che avrà il compito di saltare l’uomo e mandare in gol due attaccanti che con l’Eccellenza non hanno nulla a che fare: Gennaro Esposito e Claudio De Rosa. Due bomber veri, gente che al gol dà del tu e che è pronta a far esplodere il Giraud.