Guerra all’ombrellone selvaggio. Nel periodo di massima concentrazione degli utenti del mare sul litorale costiero cilentano, si intensifica l’impegno dei militari della Guardia Costiera di Agropoli diretta dal Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, dell’ambiente marino e costiero oltre che di quelle che governano la filiera della pesca.

Ultime, in ordine di tempo, le operazioni condotte alle prime luci dell’alba dagli uomini dei dipendenti Uffici locali marittimi di Castellabate e Acciaroli congiuntamente a personale della Polizia locale, a seguito delle quali sono stati sequestrati 203 ombrelloni posizionati sugli arenili dei Comuni di Castellabate e Casal Velino, al solo scopo di occupare porzioni di spiaggia per renderle esclusive, sottraendole al pubblico uso.

Piantare nella sabbia l’ombrellone dopo il tramonto per prenotare il posto la mattina seguente o magari per la settimana seguente è vietato dalle vigenti ordinanze balneari emesse dai Comuni costieri cilentani.

L’attività di “contrasto all’ombrellone selvaggio” continuerà su tutte le altre spiagge libere al fine di tutelare la collettività da ogni forma di abuso che limiti il diritto d’uso del mare e delle spiagge.

Proseguiranno, altresì, i controlli in materia ambientale nell’ambito del Circondario marittimo di Agropoli che si estende per 70 km circa dal Comune di Capaccio (SA) incluso al Comune di Pisciotta (SA) escluso, condotti dai militari della Guardia Costiera di Agropoli congiuntamente a personale tecnico dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, tesi a garantire la protezione dell’ambiente da scarichi a mare non autorizzati.