Tre le persone arrestate dai carabinieri della compagnia Castello di Cisterna: presunti esponenti di spicco del clan ‘Piscopo-Gallucci’. Chiedevano tangenti ad una ditta impegnata in servizi cimiteriali e polizia mortuaria. Chiare le minacce: “Qui ci siamo noi. Ci devi dare 1500 euro per adesso. Dobbiamo mantenere piu’ di 50 famiglie in carcere. Se non paghi ti facciamo chiudere, ti spariamo due botte”. A finire in manette sono stati il 41enne Federico Gallucci, Giuseppe Mosti, 40 anni, ed Emanuele Chirivino, 24enne, tutti di Casalnuovo e tutti gia’ noti alle forze dell’ordine. Sono ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Da tempo i militari stavano effettuando un monitoraggio degli spostamenti dei personaggi ritenuti contigui a clan camorristici, nonche’ dei potenziali obiettivi, facendo una mappatura delle ditte impegnate in grossi lavori pubblici e privati. Tra i soggetti seguiti anche i tre arrestati. I militari in borghese hanno assistito alla richiesta della tangente e alle pesanti minacce rivolte alla ditta appena subentrata nella fornitura dei servizi. Immediato l’intervento e l’arresto
CRONACA
12 agosto 2016
Camorra. Racket di Ferragosto: “Soldi o ti spariamo due botte”