Quanto spende per servizi, cibo e bevande una famiglia di quattro persone (genitori e due bambini) che sceglie le spiagge italiane a FERRAGOSTO e dintorni? Calcoli alla mano, realizzati tenendo conto dei listini, nei nove giorni che registrano il picco di prenotazioni la spesa va da un minimo di 360 a un massimo di 495 euro, con una media di 444 euro. La spesa quotidiana per la famiglia tipo va dai 40 euro di Basilicata, Calabria e Molise ai 45 di Campania e Marche, dai 50 di Abruzzo, Lazio, Puglia e Sicilia ai 55 euro di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Toscana e Veneto. In un mondo che viaggia sempre di piu’ in rete non poteva sfuggire alla regola il turismo balneare. La percentuale di vacanzieri che hanno prenotato on line tocca addirittura il 45 per cento del totale in Emilia Romagna. Con Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto a tallonarla al 40 per cento. A trainare questa modernizzazione sono principalmente i turisti stranieri. Quattro vacanzieri su cinque che hanno prenotato in rete in Molise provengono dall’estero. E tre su quattro gli stranieri che lo hanno fatto nel Lazio e in Sardegna. Ma la quota e’ dappertutto alta e non scende sotto il livello del 60 per cento segnato dalla Calabria. Dati che dimostrano come il potenziamento dell’offerta innovativa e digitale sia ormai un imperativo categorico per i titolari di stabilimenti balneari che vogliono adeguarsi alla competizione globale.
LIFESTYLE
12 agosto 2016
Ferragosto. Boom sulle spiagge, ecco quanto costa andare al mare regione per regione