È a bordo del pattugliatore della Guardia costiera il corpo di Mauro Cammardella, il titolare del diving e il primo ad essere recuperato dagli speleosub dei vigili del fuoco con i soccorritori della guardia costiera.
Come riporta Il Mattino, dopo l’individuazione ieri di due dei tre corpi – quelli di Mauro Tancredi e Silvio Anzola – avvenuta a circa 50 metri di profondità, gli speleosub (13) dei Vigili del Fuoco hanno effettuato stamane un nuovo sopralluogo per individuare il corpo del terzo sub, Mauro Cammardella, prima di tentare l’avvio del recupero che è particolarmente difficile. Dalle ultime ispezioni è emerso che a causa del fondale limaccioso la visibilità è pari quasi a zero. Si prospetta, quindi, una nuova giornata di attesa per i familiari delle vittime e per i loro amici mentre si susseguono riunioni operative dei soccorritori. L’attività è coordinata dalla Capitaneria di Porto diretta dal tenente di vascello, Andrea Palma. Sul posto anche il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Emanuele Franculli. All’interno della grotta è stato disteso un cavo guida per facilitare l’ingresso ma, soprattutto, l’uscita.
Al porto di Palinuro è giunto il sostituto procuratore Vincenzo Palumbo, della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, accompagnato dal medico legale Adamo Maiese che effettuerà un primo esame esterno sui cadaveri di Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio, Anzola, una volta riportati in superfice.
Il sostituto procuratore, il medico legale ed il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco sono saliti su una motovedetta e si sono diretti nell’area dove è avvenuta la tragedia. È ipotizzabile che il medico faccia le sue valutazioni iniziali sulla prima salma e poi sulle altre, una volta recuperate, a bordo dell’imbarcazione. Successivamente, secondo quanto si apprende, i corpi potrebbero essere portati in un altro scalo e da lì nell’ospedale di Vallo della Lucania (Salerno) dove sarà effettuata l’autopsia. I cunicoli e la zona della Grotta della Scaletta sono stati filmati dai soccorritori nell’ambito dell’inchiesta disposta dalla Procura. Complesse e difficili le operazioni di recupero: è stato anche necessario tracciare con puntelli e corde il percorso subacqueo in modo da rendere più facile l’entrata e l’uscita degli speleosub dai cunicoli.