Uno scenario impietoso. Una medaglia di bronzo che non è olimpica, ma che fa tremare. Il dossier sulla corruzione della Fondazione David Hume elaborato per il Sole-24 Ore è uno specchio fedele del malessere che sta divorando l’Italia più di altri Paesi avanzati: siamo al terzo posto.
Solo Grecia e Turchia risultano “più corrotte” di noi. Italia e Grecia, in particolare, mostrano una dinamica degenerativa. Il 75% degli italiani ritiene, infatti, che la diffusione della corruzione nel nostro Paese sia aumentata negli ultimi tre anni, mentre le aree più esposte alla contaminazione sono ritenute i partiti (68%), i politici (63%), i funzionari che decidono gli appalti pubblici (55%), quelli dei permessi edilizi (54%), quelli delle licenze commerciali, gli ispettori e il sistema sanitario (44%), le banche e le istituzioni finanziarie (40%) e le autorità fiscali (35%). Poco sopra l’Italia si collocano Polonia, Messico, Ungheria e Repubblica Ceca. Le isole felici, nell’ordine, sono Finlandia, Danimarca e Nuova Zelanda. Nella foto la “zona rossa” del grafico del Sole-24 Ore.
CRONACA
23 agosto 2016
L’Italia “medaglia di bronzo” della corruzione, peggio solo Grecia e Turchia