Nel Lazio le vittime sono almeno 53. Trentasette ad Amatrice, che risulta quindi il Comune più colpito. Lo scenario è di totale devastazione: il centro storico della città della cittadina sabina è letteralmente in rovina. Spezzata la splendida facciata di S.Francesco, risalente al Trecento, che ha perso il suo oculo. L’interno, a navata unica, è pieno di dipinti, nell’abside, ci sono affreschi del XIV sec. Anche la Chiesa di S.Agostino, eretta nel 1428 a ridosso delle mura antiche di Amatrice, esibiva un bellissimo portale tardo gotico. Confermato il collasso anche del Museo Civico. Sette invece i morti ad Accumoli, ai quali si aggiungono 4 dispersi. Concluso il recupero della intera famiglia che ha perso la vita tra le macerie. Si tratta di Andrea Tuccio, della moglie Graziella Torrone e dei figli piccoli Riccardo e Stefano di 8 anni e di 7 mesi. Oltre loro si registrano altri 3 morti e 4 dispersi, questi tutti nella frazione di Illica (Rieti). Ad Accumoli è stato invece estratto vivo dalle macerie Luciano Peri.