Gli Olandesi non hanno insegnato Calcio, lo hanno inventato. Si può anche insegnare quello che non si condivide appieno, l’inventore, invece, sposa la sua idea. Nella “versione olandese” il calcio prevede una visione totale del campo, ma contamina anche quello che avviene fuori dal rettangolo di gioco. Si disse che era il “superamento dei ruoli”, in realtà si trattò di “espansione dei ruoli”. In termini attuali si potrebbe dire che, quello olandese fu Calcio 2.0. Gli Olandesi sono stati per il calcio quello che Fosbury è stato per il salto in alto. Non è cambiato il modo di giocare al calcio, con loro è cambiato il calcio. Si tende ad identificare quel calcio con la figura di Cruijff che ne fu il massimo esponente ma per concretizzarsi, quel “gioco”, non aveva bisogno di interpreti ma di “sviluppatori”. Ruud Krol inventò un ruolo che prima non esisteva. Mai prima di quella formidabile Olanda, il fuorigioco era diventato una variante della dimensione del campo, capace di accorciarlo o allungarlo seguendo lo sviluppo del gioco. Prima era l’attaccante che “finiva in fuorigioco” dopo sarà il difensore a “mettere in fuorigioco” l’attaccante. Krol ha svariato da laterale di destra a quello di sinistra. E’ stato centrale e libero (nel Napoli). Centrocampista ed ala.
Coll’ Ajax ha vinto 3 Coppe di Campioni e ha giocato due finali del Mondiali subendo due clamorosi furti dalle squadre di casa: Germania ed Argentina. Soprattutto la finale di Buenos Aires fu proditoriamente indirizzata a favore dei padroni di casa dall’arbitro italiano Gonella. In fase calante arriva al Napoli e cambia il senso dell’espressione “comandare la difesa”. Non c’è ti tifoso del Napoli, che l’abbia visto giocare, che non lo inserisca nella squadra ideale di tutti i tempi. L’unicità di Ruud è che era difensore perché aveva scelta di tempo e vigore ed era centrocampista perché aveva visione di gioco. In lui non c’erano le incertezze del centrocampista che fa il difensore, ne il piede ruvido del difensore che non sa far ripartire l’azione.
Scapolo impenitente face strage di cuori ed anche Napoli divenne subito l’idolo delle tifose partenopee che ne apprezzavano bellezza e stile
In periodo di referendum per abolizione dell’aborto, sui muri di Napoli comparve la scritta «Tifoso che voti, pensaci: e se la madre di Krol avesse abortito?»