“Il quarto è gol di Callejon tutta la vita, altrimenti era espulsione di Romagnoli. Abbiamo tenuto in mano la partita sempre bene, ma con cinque minuti di sbandamento l’abbiamo un po’ compromessa: per fortuna l’abbiamo messa a posto. Quando smettiamo di voler gestire la palla e pensiamo a difenderci paghiamo qualcosa, anche se forse è venuto fuori un pochino di nervosismo in occasione del primo gol, secondo me viziato da un fallo”. Così ai microfoni di Premium Sport il tecnico del Napoli Maurizio Sarri.”La mia espulsione? Ho solo detto ‘che diavolo state facendo’: non c’era tono minaccioso. Forse è più facile buttare fuori me rispetto a qualcun altro, è più facile espellere un allenatore in tuta piuttosto che uno in doppiopetto. E lo dico anche dopo aver visto quello che è successo a Pescara”, ha aggiunto. “Milik? Mi lascia delle grandi sensazioni, come ragazzo e come calciatore: si sta ambientando, però capisce lo stesso, è vispo. Ma sarebbe ingiusto paragonare Higuain, un campione consacrato, a uno che deve fare il suo percorso. Ma sono convinto che il percorso di Milik sarà molto bello”, ha aggiunto.Poi aggiunge: “Il dualismo Mertens-Insigne? In questo momento Mertens sta bene e ho preferito partire con lui, ma non c’è alcuna gerarchia, l’anno scorso ha giocato di più Lorenzo. Lo scambio Kalinic-Gabbiadini? La mia preoccupazione è sui ruoli, più che sui nomi: la società sa quello che penso, quindi hanno da soli le idee chiare su chi prendere. Ma chiarisco che con Gabbiadini ho un rapporto normalissimo: l’anno scorso un giocatore straordinario gli ha chiuso la strada. Magari lui, dopo l’esperienza della passata stagione, vuole giocare di più. Maksimovic? Non so niente, ma visto che Tonelli non riesce ancora ad allenarsi e Koulibaly deve andare in Coppa d’Africa posso ammettere che un difensore centrale lo necessitiamo”.
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27 agosto 2016
NAPOLI-MILAN 4-2. Sarri: “Serve un difensore, Milik deve fare il suo percorso”