«Si è svegliato uno spirito di solidarietà incredibile». Tutti in fila per donare qualcosa, per dare in piccolo il proprio contributo e provare a dare sollievo a un popolo tramortito e distrutto da un terremoto da cui sarà difficile rialzarsi. Le immagini giunte da Amatrice, Pescara del Tronto e tutti gli altri centri rasi al suolo dal sisma che ha travolto nella notte fra martedì e mercoledì il Centro Italia hanno colpito Salerno e i salernitani. Che sono corsi, già in prima mattinata, presso i centri di raccolta di materiale da inviare in quel “quadrilatero” di morte. A piazza San Francesco, al centro Cepis, la situazione è stata vorticosa. Il punto dei ragazzi di “Rete della Conoscenza” accanto al liceo Tasso è stato preso d’assalto tanto da costringere gli operatori a sospendere le normali attività del centro culturale. «Abbiamo avuto una eco così forte che ci ha sorpreso – ha sottolineato un volontario -. Siamo pochi e con qualche difficoltà stiamo raccogliendo tutto il materiale che i salernitani stanno donando. Se continuerà così, prolungheremo la raccolta. C’è uno spirito di solidarietà quasi inaspettato». Scene simili si sono viste anche a Torrione, in via Matteo Rossi, al punto di raccolta organizzato dai Giovani Socialisti guidati da Vittorio Cicalese e all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove l’affluenza per le donazioni di sangue si è notevolmente allargata. La Protezione Civile ha dato l’incarico alla Misericordia di raccogliere i beni presso la sede di via Costa, al Parco Pinocchio, e in alcuni supermercati della zona orientale. Inoltre la famiglia Marinelli, proprietaria dell’Hotel Baia, ha aperto la sua struttura ai residenti dei comuni colpiti. Nelle ultime ore è scesa in campo anche l’amministrazione comunale guidata da Enzo Napoli ha attivato presso la direzione delle Politiche Sociali, in via La Carnale, un centro di raccolta – aperto per tutta la prossima settimana – dove poter donare beni di prima necessità e materiali utili per contribuire a ridare speranza a chi ha perduto affetti e beni a causa del sisma. «In questi momenti drammatici bisogna mobilitarsi per prestare soccorso e portare aiuti concreti per emergenza e ricostruzione», il messaggio del Comune. La solidarietà chiama, Salerno risponde presente.
CRONACA
27 agosto 2016
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