Fra tutte le squadre d’Europa nessuna e’ pari al Napoli, per quello che e’ stato fatto nella sessione di Calciomercato appena conclusa. Ne e’ convinto Aurelio De Laurentiis, non solo per la quantita’ del denaro investito, ma anche per il tipo di giocatori – gia’ affermati ma tutti molto giovani – che sono stati messi a disposizione di Maurizio Sarri. “Siamo la squadra europea che in prospettiva si e’ rinforzata di piu’ – dice, in un’intervista a Radio Kiss Kiss -. Abbiamo speso complessivamente tra i 140 e i 150 milioni. Al costo dei cartellini dei calciatori acquistati, vanno aggiunti i bonus che per tutti sono abbastanza facili da raggiungere, inoltre un’altra ventina di milioni per gli ingaggi aumentati a quelli che gia’ c’erano. Con un maestro come Sarri in panchina il materiale umano che gli abbiamo messo a disposizione e’ esplosivo”. La linea guida della campagna di compravendita che ha ispirato De Laurentiis e’ stata condizionata da quanto accaduto con Higuain. “Nei contratti di tutti i nuovi acquisti del Napoli – rivela il presidente – c’e’ una clausola rescissoria che prevede anche possano essere trasferiti solo a societa’ estere. Dopo l’iniziativa della Juventus con Higuain, che ci ha fatto girare un po’ le scatole, abbiamo capito che non si finisce mai di imparare. Cosi’ nei contratti abbiamo inserito una clausola in base alla quale il calciatore potra’ essere ceduto solo all’estero, per non meno di tot milioni”. De Laurentiis entra nello specifico della campagna acquisti quando parla di Arkadiusz Milik. “Non mi va di paragonarlo a Higuain. L’argentino aveva tutta la squadra che giocava per lui, adesso tutti giocheranno per la squadra. Quanto a Gabbiadini e’ incedibile, perche’ ha trovato una eccezionale sintonia con il nostro allenatore e so che Sarri e’ un grandissimo e laborioso scultore di schemi e di tattiche e crediamo che tirera’ fuori il meglio da lui”. “In difesa – dice De Laurentiis – ci siamo rinforzati non perche’ ne avessimo assoluto bisogno, ma perche’ quest’anno c’e’ la Coppa d’Africa, una manifestazione sulla quale la Fifa dovrebbe intervenire perche’ inquina i tornei nazionali, che terra’ lontani per un bel po’ di tempo Koulibaly e Ghoulam”. Il presidente, poi, chiarisce la sua posizione sul turn-over che con una rosa cosi’ ampia Sarri sara’ quest’anno quasi costretto ad attuare. “Gabbiadini, Insigne e tutti gli altri non si devono adombrare se giocano meno. L’importante e’ vincere. Quello che i giocatori del Napoli devono capire e’ che la squadra e’ fatta da 24 elementi e deve giocare chi e’ piu’ in forma o chi e’ piu’ adatto ad incontrare una determinata squadra. Anche chi gioca solo 20′ e segna casomai un gol e’ pienamente partecipe della vittoria”. E come se non bastasse quanto e’ stato fatto in estate, De Laurentiis si dice gia’ pronto, in caso di necessita’, ad intervenire anche a gennaio sul mercato. “Adesso cominciamo a lavorare su gennaio – dice – in modo da non arrivare impreparati, qualora ci fosse bisogno di qualche rinforzo. Non si puo’ mai dire. Il cocomero per sapere se e’ buono, bisogna aprirlo”.
SPORT
2 settembre 2016
Napoli, De Laurentiis: “Clausole per tutti, nessuno come noi in Europa”