Un cane impiccato a una staccionata e una croce apposta a un albero vicino. È accaduto sul Monte Cervati, nel territorio comunale di Sanza, in provincia di Salerno. A scoprirlo, come riporta il Mattino, è stato un passante, che ha avvertito gli agenti della Forestale che, giunti sul posto, hanno provveduto a porre sotto sequestro l’animale. Si tratta di un cane di taglia media, di proprietà di un uomo di Sanza che era scomparso da qualche giorno. Alla base del gesto potrebbe esserci una faida tra pastori del luogo. Non è, infatti, il primo episodio intimidatorio che si verifica nel piccolo centro montano del Vallo di Diano. Il mese scorso furono tagliati abusivamente degli alberi in un sito agricolo sempre di proprietà di un pastore. Resta da capire come il cane sia morto, e se sia stato prima ucciso e poi impiccato da una stessa mano o successivamente al suo rinvenimento senza vita.
L’episodio è stato denunciato da una ragazza di Sanza attraverso un post su Facebook: «Questo è un posto dove non esiste una normativa sulla tutela animale, cani impiccati, bastonati, mal nutriti, malati, tenuti a catena corta, cani che hanno come cuccia un pezzo di lamiera, cani trascinati dietro i trattori… e mi limito solo ai cani senza calcolare gli altri animali… Conoscevo il cane e conosco il padrone… avete tolto un compagno di vita ad una persona che divideva il suo stesso piatto di pasta con lui, cane buono, ben socializzato, non ha dato mai problemi… se avete disturbi psichiatrici dovete curarvi, chiudervi in una clinica per insanità mentale… la settimana scorsa sono stati avvelenati due cani, l’anno scorso è stato ucciso un lupo a bastonate e buttato in piazza, voi non siete uomini siete demoni!».