Spuntano altre due aree per creare il più grande mercato dei fiori in Italia. La Regione Campania nel grande progetto di rilancio del settore florovivaistico locale sta valutando l’ipotesi di realizzare il nuovo mercato dove attualmente è collocato l’ipermercato Auchan o in alternativa nella zona di via Ripuaria, sempre a Pompei. Al vaglio di Palazzo Santa Lucia ci sono diverse ipotesi per un investimento che dovrebbe essere coperto con una parte dei fondi previsti nel Patto per la Campania, stipulato tra il premier Matteo Renzi e il Governatore Vincenzo De Luca. Non solo l’area dell’ex Polverificio Borbonico di Scafati, dunque. Anzi, per criticità logistiche potrebbe essere preferito proprio un altro spazio più funzionale all’entrata e all’uscita di tir. Un progetto ambizioso quello della Regione che punta a creare un marchio unico per i fiori della Campania e soprattutto a dare vita a una piattaforma che permetterebbe ai floricoltori campani di poter curare direttamente le esportazioni in tutta Europa senza passare per l’intermediazione del mercato olandese, come accade oggi. Infatti, sono proprio i broker provenienti dall’Olanda, attualmente, a comprare i fiori e le piante coltivate in Campania e poi a rivenderle negli altri Paesi europei. Con la nascita di un marchio, condiviso da centinaia di coltivatori, e di un nuovo mercato organizzato e regolamentato che possa accogliere anche un centro congressi, una sala convegni, il settore potrebbe finalmente decollare. Un’occasione unica per far emergere un settore che attualmente è stabile ma che attraverso contatti diretti con broker di altri Paesi europei potrebbe veder incrementare il giro d’affari di circa il 20-30% all’anno. Con tutti i risvolti positivi per l’aumento della produzione e quindi dell’occupazione, che potrebbe comportare. Per citare due numeri, ad esempio, il mercato che attualmente è situato al confine tra Pompei e Castellammare di Stabia dà lavoro a circa 8-900 persone. Una realtà di altissimo livello che purtroppo deve scontrarsi tutti i giorni con difficoltà logistiche di non poco conto, senza una vera regolamentazione e soprattutto un’organizzazione complessiva delle attività. L’idea della Regione, dunque, è quella di valorizzare quei 1007 ettari di terreno che vengono coltivati su tutto il territorio campano e che garantiscono la produzione di eccellenze quali anthurium, rose, gerbere, garofani, calle, solo per citarne alcuni. Prodotti che oggi passano dalle coltivazioni campane al mercato olandese, prima di essere rivendute in mezza Europa. Un’intermediazione che limita i guadagni dei floricoltori e soprattutto impedisce la crescita occupazionale in un settore che potrebbe vedere la Campania, che già s’attesta al top in Italia, primeggiare anche a livello internazionale. L’obiettivo della Regione, dunque, è quello di trovare un’area disponibile dove realizzare un grande mercato dei fiori, regolamentato, e dotarlo di tutte le infrastrutture necessarie per il funzionamento. La Giunta De Luca è pronta e disposta ad investire in un settore che per lunghi anni è stato abbandonato al suo destino e che s’è retto con una forma di autogestione. Adesso si punta al salto di qualità e per farlo c’è bisogno di strutture idonee.
CRONACA
10 settembre 2016
Castellammare. Nuovo mercato regionale dei fiori: ipotesi area Auchan