Passano gli anni e cambiano gli interpreti ma i dilemmi sotto al Vesuvio restano i soliti. Il Napoli adotterà o meno il turnover in Sicilia? Questa la domanda che tra i vicoli del capoluogo campano corre veloce da un tifoso all’altro. Ma la risposta, almeno in questa fase del campionato, resta la solita. Maurizio Sarri ha deciso di rimandare le rotazioni perché ha bisogno ancora di tempo per valutare al meglio le condizioni dei suoi uomini. Uomini che a detta del toscano sono contati. Ma che ha preferito ugualmente convocare in vista della terza giornata di campionato. E allora contro il Palermo al Barbera – gara in programma questa sera alle 20,45 – in campo scenderanno i senior. O meglio, i titolarissimi. Con soltanto due eccezioni. Mertens al posto di Insigne e Milik per Gabbiadini. Per il resto, il 4-3-3 sarriano si presenterà con gli stessi interpreti della gara col Milan, quelli che lo scorso anno hanno permesso al Napoli di vedersi spalancate le porte della Champions League diretta. Insomma, il Napoli B – composto prevalentemente da nuovi acquisti, tutti calciatori giovani e di prospettiva – lo si vedrà in campo solo quando le condizioni dei singoli miglioreranno. A Palermo Sarri ha deciso che in causa chiamerà Milik in attacco, supportato da Mertens e Callejon sulle fasce, con Insigne che dovrà mandare giù un altro boccone amaro dopo le prime due sfide già giocate da subentrato. A centrocampo sarà la volta di Allan-Jorginho-Hamsik con Zieliski pronto a dare una mano nella ripresa, così come già fatto con Pescara e Milan. Solita linea difensiva con Albiol e Kouliobaly al centro insieme a Ghoulam e Hysaj sulle fasce. Tra i pali Reina, bravo a recuperare in tempi brevi dall’infortunio rimediato durante il ritiro di Dimaro, quello che l’ha costretto a svolgere le terapie in patria, in Spagna.
Modulo speculare per il Palermo, che con De Zerbi in panchina spera di portare a casa dei risultati. L’addio di Ballardini potrebbe aver smosso le acque, soprattutto perché a sostituirlo è arrivato uno che conosce bene Napoli, avendoci giocato in passato. Insomma, Roberto De Zerbi – che per scontare una squalifica di un turno dovrà rimandare l’esordio in panchina (al suo posto ci sarà, il vice Davide Possanzini) – ha già cambiato il volto al Palermo. Sarà una squadra diversa nel modulo e negli interpreti quella che affronterà questa sera il Napoli. Dal 3-5-2 targato Ballardini, si passerà al 4-3-3. Assenti gli infortunati Morganella, Quaison e Trajkovski, al centro della difesa dovrebbero giocare Goldaniga e Rajkovic, mentre a centrocampo Gazzi èin vantaggio su Bruno Henrique e Diamanti in avanti agirà da falso nueve. Tra l’altro per la prima volta, dopo l’esonero di Ballardini, il presidente ieri ha assistito ad una seduta diretta da De Zerbi. Zamparini si è intrattenuto con tecnico e giocatori in un clima assai disteso.