“Mi fa piacere che il Napoli avra’ nei prossimo anni giovani fortissimi da far crescere. Ci vorra’ solo un po’ di pazienza”. Cosi’ il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, dopo il 3-0 inflitto dagli azzurri al Palermo sul terreno del ‘Barbera’. “Ho grandissima fiducia in questo gruppo, possiamo diventare una squadra veramente forte – ha detto a Sky il mister dei partenopei, che in vista della sfida di Champions con la Dinamo Kiev ha operato il turn-over – Zielinski e’ stato con me un anno (ad Empoli, ndr) ed e’ partito avvantaggiato nell’ingresso in squadra. Qualcuno e’ tornato un po’ stanco dalla Nazionale, ho visto benissimo Maggio e l’ho fatto giocare”. Non solo note liete: “Diawara e Maksimovic si sono allenati poco dopo un’estate tormentata, Tonelli e Giaccherini sono stati infortunati tutta l’estate. Se in un mese ci sono dieci giorni per le nazionali, e’ difficile fare allenamenti tattici per inserire i nuovi giocatori”. Sulla piazza di Napoli: “E’ particolare, non sento la pressione ma amore e vorrei accontentarli”. Tornando sulla partita, Sarri sottolinea a Premium Sport che “abbiamo fatto bene, anche nel primo tempo. Loro occupavano gli spazi ed era piu’ difficile giocare in velocita’ ma la squadra e’ sempre stata padrona del campo e del gioco. Nella ripresa abbiamo concretizzato il grande lavoro del primo tempo La partita di Milik? Ha attaccato l’area molto bene ma nel primo tempo era troppo solo, non veniva accompagnato, nella ripresa appena si sono inseriti i centrocampisti abbiamo segnato alla prima occasione. Callejon erede di Higuain? E’ un giocatore fortissimo, tatticamente per noi e’ fondamentale, ogni tanto trova il gol con facilita’ ma per ruolo e per caratteristiche e’ diverso da Higuain. Non gli si puo’ chiedere di fare un gol a partita. Ha sempre avuto dei periodi realizzativi, puo’ segnare qualche gol in piu’ rispetto alla scorsa stagione ma non e’ sicuramente un attaccante d’area di rigore. Insigne meno cattivo rispetto all’anno scorso? Fino a una settimana fa avrei detto si’, invece in questi giorni ho visto un cambiamento totale, e’ cresciuto fisicamente, l’ho rivisto determinato e infatti ha fatto molto bene. Ho rivisto l’Insigne dell’anno scorso, nello spezzone di inizio anno non l’avevo visto, ma puo’ capitare, puo’ essere una conseguenza di una condizione fisica non ottimale”.
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10 settembre 2016
PALERMO-NAPOLI 0-3. Sarri: “Milik era solo, Callejon non è Higuain. Insigne è cambiato”