Affascinante, dirompente, ricca di forme ma soprattutto elegante e bella. Paola Torrente è la vincitrice morale di Miss Italia. E’ finita seconda dietro Rachele Risaliti ma le ha rubato la scena. Perché la 22enne di Sant’Antonio Abate, che abita ad Angri, è riuscita a portare sul palco una bellezza diversa, o forse semplicemente più reale rispetto quella che solitamente primeggia nei concorsi. Una bellezza che si allunga su un metro e ottanta centimetri e si allarga, senza esagerare, in una taglia 46. «Questa è la vittoria più grande che potessi aspettarmi. Vorrei far capire che noi “curvy” non ci stiamo imponendo, semplicemente esistiamo – racconta Paola – Non vogliamo togliere niente a nessuno ma finalmente qualcosa sta cambiando. Sono una taglia 46, non sono enorme, se mi vedi per strada sicuramente non pensi che sono grossa ma è chiaro che in costume in un concorso al fianco di una ragazza taglia 38 posso sembrare enorme». In tanti hanno esaltato la sua partecipazione al concorso: «Ho ricevuto tanti complimenti ma ho letto anche cose negative, se ti metti in gioco però devi essere pronta anche a fare i conti con le critiche – sorride Paola – Di sicuro sono stati molti di più i messaggi positivi. Su Facebook e sul cellulare mi hanno inondato di auguri e complimenti, non sono ancora riuscita a rispondere a tutti ma ci proverò». Il primo sms, però, ha avuto un sapore speciale: «E’ stato il mio ragazzo: Gabriel – racconta Paola – L’ho chiamato poco prima della finale, dietro le quinte. Non riuscivo a vederlo e volevo capire dove fosse seduto insieme ai miei genitori». Una ragazza solare, semplice, che adora il canto: «La mia vocazione è quella, ho sempre cantato da quando sono piccola. La moda, invece, s’è affiancata per caso, come un treno in corsa. L’ho visto passare e ho detto lo prendo». E a Roul Bova ha dedicato una canzone in diretta: «Un’emozione indescrivibile, la scena di quando esce dall’acqua nel film “Piccolo Grande Amore” ha fatto innamorare tantissime ragazze come me – dice – E’ stato molto gentile ed educato. Così come Vincenzo Salemme e Francesco Facchinetti che s’è comportato come un fratello maggiore. I grandi professionisti Hanno la capacità di metterti a tuo agio». Terminata l’esperienza a Miss Italia si ritorna a Sant’Antonio Abate ma sono in tanti quelli che già hanno bussato alla sua porta: «Di sicuro voglio proseguire gli studi (Ingegneria all’Università di Salerno), quello è il percorso base. Poi mi piacerebbe fare un master all’estero – rivela Paola – Per la moda e magari il canto vediamo. Ho già ricevuto diversi messaggi e mail di proposte di lavoro ma leggerò tutto con calma nei prossimi giorni, insieme ai miei genitori e al mio ragazzo».
SPETTACOLO
12 settembre 2016
MISS ITALIA. La rivelazione di Paola Torrente: “Sembro enorme ma…”