I festeggiamenti per la ri-elezione dopo una campagna elettorale lunga ed estenuante sono passati, le vacanze trascorse all’estero pure ma di lavori promessi per Poggiomarino neanche l’ombra. Sono passati nell’anonimato i primi 100 giorni della consiliatura-bis del primo cittadino eletto in quota dem a inizio giugno.Dopo i tanti sforzi, gli imperdibili discorsi e i durissimi “j’accuse” lanciati nei vari punti della città, le settimane post elezione sono passate nell’indifferenza. I proclami e i punti inseriti all’interno del corposo programma elettorale sembrano essere finiti nel dimenticatoio; in appena cento giorni, gli stessi che il sindaco Annunziata avrebbe dovuto utilizzare per portare a termine i primi impegni inseriti nel suo programma elettorale. Niente che gli avrebbe permesso di cambiare il volto alla città, sia chiaro, ma solo accorgimenti che avrebbero potuto far cominciare con il piede giusto il secondo mandato del filosofo dem che ha riconquistato la fiducia dei suoi cittadini al ballottaggio. Diversi i punti nel programma di Annunziata ancora in attesa di concretizzazione.
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