Il rimpianto dura un attimo, il mercato invece prosegue. L’analisi della sconfitta da parte di Gianluca Grassadonia già va a cancellare l’amarezza della sconfitta della sua Paganese arrivata nel finale del derby di domenica sera con la Casertana: «I ragazzi al termine della gara erano molto amareggiati, ma ho detto loro di rialzare la testa perchè il campionato è lungo. Credo che la partita l’abbiate vista tutti, abbiamo tenuto a lungo il pallino del gioco mentre i nostri avversari hanno segnato in una delle poche sortite in avanti Sulla rete di Orlando siamo stati ingenui, non abbiamo fatto una lettura corretta, era una palla da togliere dall’area visto che eravamo in superiorità – l’analisi del trainer salernitano -. Sono errori che fanno parte del processo di crescita che mi auguro si esaurisca in poco tempo, oltre a questo però non posso imputare niente alla mia squadra che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, mi dispiace per il pubblico presente che meritava un risultato diverso. Questo è il campionato della sofferenza, ma anche della lucidità. Contro la Casertana c’erano molti giocatori che non giocavano da molto tempo. Non è facile inserire 7-8 giocatori in un gruppo nuovo, abbiamo costruito la squadra in pochi giorni e ci vuole tempo anche se gli altri non ci aspettano».
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