Gol a grappoli come se piovesse, atteggiamento sfrontato di chi va in campo come se non ci fosse un domani. Ma l’avvenire per il Cittadella e’ quanto mai sereno, o se preferite attraente. Eccola servita la prima grande sorpresa della B: la matricola veneta ha fatto proseliti, promuovendo il bel gioco e lasciando intendere di voler dare fastidio a piu’ di una pretendente alla vittoria finale. Viaggiano sulle ali dell’entusiasmo i ragazzi di Roberto Venturato, pronti a regalarsi un altro scalpo di grande effetto ospitando il Novara nella seconda gara stagionale al “Tombolato”. Venturato e’ un po’ l’uomo copertina di questo collettivo meraviglioso. E’ balzato sulla panchina del Citta nel giugno del 2015, raccogliendo un’eredita’ pesantissima come quella di Claudio Foscarini (una sorta di santone in casa granata) ma dovendo soprattutto ricostruire le fondamenta dopo l’amara retrocessione dalla B. Ha impiegato un anno soltanto per riprendersi il campionato cadetto, tagliando con largo anticipo il traguardo grazie anche a una cavalcata dirompente che non ha conosciuto ostacoli. E a vederla bene da fuori, sembrerebbe che quella spinta non sia esaurita nemmeno dopo il ritorno in B. “Avevamo in mente l’obiettivo di cominciare col piede giusto – ha commentato in settimana il tecnico – ma certo non avrei mai immaginato di far registrare una partenza cosi’ convincente. Il segreto? Non ne esistono, di segreti. Basta godersi ogni singola tappa e concentrarsi bene su quella successiva. Day by day, niente di piu’ semplice”.
Qualcuno pero’ e’ pronto a scommettere sulle potenzialita’ dei granata: “Avete idea di quanto sia lungo un campionato di Serie B? e’ una maratona che non finisce mai, tanto che mancano ancora 39 gare e puo’ succedere di tutto. Se vivessimo sugli allori commetteremmo un errore imperdonabile: non abbiamo fatto nulla, questo e’ l’unico pensiero che deve transitare per la nostra mente. Io vedo margini di miglioramento importanti e mi piacerebbe che anche i ragazzi riuscissero a calarsi in questa ottica di idee, perche’ allora avremmo altre motivazioni per proseguire in questo bellissimo percorso. Ma pronostici non ne faccio: siamo primi, ci godiamo il momento e guardiamo avanti”. Cio’ che sorprende del collettivo granata e’ che non e’ poi cambiato molto rispetto a quello che solo pochi mesi fa s’era ripreso la B a suon di vittorie. Un paio di innesti in qua e in la’, con Arrighini divenuto il compagno ideale di uno straripante Litteri, vero leader dell’attacco, sempre a segno nelle tre gare disputate. E dire che uno dei colpi piu’ attesi, cioe’ Pasa, ancora non ha visto il campo. Fare meglio di cosi’ e’ oggettivamente dura (per stessa ammissione di Venturato), ma a Cittadella la parola “pressione” non fa parte del vocabolario. Continueranno ad andare avanti partita per partita, divertendosi e facendo divertire. Questa e’ la decima stagione nella quale i granata disputano un campionato di Serie B: la A e’ sempre stata un sogno, ma di questo passo il passaggio alla categoria “favole” non e’ poi tanto lontano…