«Più lo ripetiamo e più ci rendiamo conto che sono troppo pochi per morire. 26 erano gli anni che Giancarlo Siani compì il 19 settembre 1985, appena 4 giorni prima dell’agguato in cui poi perse la vita, o meglio in cui la vita gli fu tolta perchè aveva scoperto verità scomode e da bravo “giornalista giornalista” voleva renderle note al mondo». Così l’associazione Studenti Napoletani Anti Camorra ricorderà lunedì prossimo, alle 16.30, in via Chiatamone Giancarlo Siani, il cronista precario ucciso dalla camorra il 23 settembre di 31 anni fa. «È per questo che ogni anno proprio il 19 settembre ci incontriamo fuori la sede de “Il Mattino” per festeggiare il compleanno di Giancarlo, perchè nonostante tutto ciò che è accaduto noi lo sentiamo ancora al nostro fianco – affermano i ragazzi dell’associazione – . Sentiamo la sua voce uscire dalla bocca dei giovani che urlano proteste contro il sistema della camorra, percepiamo la sua forza negli articoli dei giornalisti che hanno il coraggio di denunciare il malcostume e il malaffare, vediamo negli occhi di tutte le persone che non si arrendono la stessa luce che brillava nei suoi». L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, si chiama “Buon compleanno, Giancà!”, come spiegano gli studenti anti camorra, nasce dal fatto che «Giancarlo ci ha lasciato tutto questo e lo ha fatto pagandolo a carissimo prezzo, con la sua stessa vita. Per questo motivo il minimo che possiamo fare è ricordarlo, ricordare tutto quello che ha fatto festeggiando tutti insieme quello che sarebbe stato il suo 57esimo compleanno come se lui fosse ancora tra noi, come se lui lottasse ancora insieme a noi per un mondo migliore».
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