Roberto Venturato in fuga reale, ha idee concrete, la sua squadra pratica un gioco spumeggiante e dimostra di non aver nessuna voglia di scherzare. Lo conferma lo score del campionato. I gol di Litteri (una vecchia conoscenza) e Strizzolo favoriscono la fuga del Cittadella. Cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici nella lotta alla promozione, alla quarta giornata di campionato, la dicono sulla sulle possibilità dei patavini. Un record che, tra i cadetti, non si registrava da tempo immemorabile. Martedì prossimo, nel turno infrasettimanale, una cartina di tornasole importante. Proprio perché i granata scendono ad Avellino, un avversario affamato di punti, una trasferta che solo sulla carta appare facile. Ove la Venturato “band” facesse bottino anche in Irpinia potremmo parlare concretamente di rivelazione.
Alle spalle si delineano i valori del campionato. Peccato per il Benevento, penalizzato di un punto, altrimenti sarebbe insediato, da solo ed imbattuto (come il Cittadella) al secondo posto. A dimostrazione del valore dell’impianto tecnico e del buon lavoro impostato da Marco Barone.
Le “streghe” sono in buona compagnia. In due punti sono raggruppate tutte le pretendenti al salto di categoria. Il campo ha sin qui dimostrato che, al di fuori della sorpresa Cittadella, non esiste una squadra che eccelle. La leader del torneo. Il Verona delle grandi potenzialità, Il Bari da pubblico straripante ed il Frosinone dalla saggia cultura amministrativa dovranno dimostrarlo nel corso del campionato. Il Carpi attuale non ha il passo di due stagioni orsono. Spezia, Brescia, Novara ed Entella si confermano complessi di buon interesse, ma non in grado di ergersi sul gruppo. Gente da zona Play off.
Poi Pisa e Spal aspiranti a un ruolo in chiave spareggi promozione. I disordini creati ieri da un inqualificabile gruppo pisano, che aveva programmato una imboscata ai supporters bresciani, provocherà sanzioni pesanti ed inopportune per club nerazzurro. Sintomo del prosieguo di una stagione travagliata, per la squadra allenata da Rino Gattuso, che sembra non terminare mai.
Al di sotto delle aspettative Cesena, Trapani e Novara. Serse Cosmi ci ha però abituati a gironi di ritorno eccellenti. Attendiamo prima di esprimere un giudizio definitivo. Sorprende in positivo la Ternana alla quale Benny Carbone, contrariamente a tutte le aspettative, sembra aver conferito capacità di gioco e costanza nei risultati. Dove la coppia uruguayana Falletti, Avenatti sta finalmente dimostrando una maturazione tecnica che potrebbe contribuire a far fare il salto di qualità alla compagine rossoverde.
Le avvisaglie di crisi estiva non aiutano il Perugia. L’Ascoli continua ad apparire come una bella incompiuta. Il Latina come i prodotti di un supermercato. Buoni, a prezzi accessibili, mai di grande qualità. Una gemma straordinaria il gol messo a segno ieri da De Vitis, un figlio d’arte che meriterebbe un palcoscenico migliore.
Dispiace vedere Salernitana ed Avellino in fondo alla classifica. Mimmo Toscano non riesce a trovare il bandolo della matassa in casa irpina. Misero, sino ad oggi, il bottino di Castaldo e compagni. Due soli punti in classifica e due soli gol messi a segno. Pochini veramente. Le scorie del carente girone di ritorno, della scorsa stagione, sono acuite dai risultati attuali. Potrebbero essere il sintomo negativo di qualche latente scricchiolio all’interno del gruppo societario.
Sulla crisi di risultati della Salernitana pesano responsabilità evidenti di Sannino. Incapace sino a questo momento di conferire, ad una squadra composta da validi elementi, solidità al reparto arretrato e fluidità nel gioco offensivo. Rosina inopportunamente portato ad esprimersi sulla zona destra dell’attacco. Coda e Donnarumma mal riforniti in avanti e mai messi in condizione di battere a rete in maniera determinante. Con l’auspicio che voci di possibili dissidi all’interno dello spogliatoio, con qualche giocatore, siano solo frutto degli inevitabili pettegolezzi che si registrano ovunque quando si è orfani di risultati.
Lunedì sera i granata, alla ricerca della tranquillità perduta, saranno ospiti in riva all’Adriatico del Cesena. Sicuri che per qualcuno non ci si ritrovi già all’ultima spiaggia?