Nuova aggressione all’interno degli ospedali catanesi. E’ successo ancora una volta al pronto soccorso del Policlinico “Vittorio Emanuele”. Ieri sera, infatti, una donna e’ andata in escandescenza ed ha aggredito una dottoressa con pugni e calci per non aver voluto modificare un referto medico. Lo rendono noto Calogero Coniglio, segretario territoriale della Fsi, insieme con Biagio Cirino Rsu e ad Alfio Casabianca, anche loro dirigenti sindacali Fsi al Policlinico “Vittorio Emanuele”. “Cogliamo l’occasione – dicono – per porgere la nostra solidarieta’ alla dottoressa coinvolta nell’aggressione, assicurando che questa organizzazione sindacale continuera’ a vigilare”. “E’ l’ennesimo caso – aggiungono – di una lunga serie di aggressioni nei pronto soccorso denunciati dalla Fsi nella citta’ di CATANIA, abbiamo stilato un dossier con gli episodi piu’ gravi. Tra gli ultimi episodi, sempre denunciati dalla Fsi (Federazione sindacati indipendenti) ad esempio, quello un’infermiera aggredita e minacciata con un coltello e quello di un infermiere che ha subito una frattura ad un dito”. “Ancora una volta – sottolinea Coniglio – ci ritroviamo a raccontare e denunciare episodi in cui colleghi, armati solo di competenza, serieta’ e professionalita’, si scontrano con l’arroganza e la prepotenza di chi conosce solo il linguaggio della violenza. In questa vicenda chiederemo alla direzione anche contezza se tutta la strumentazione radiologica in dotazione e’ funzionante”. “Come organizzazione sindacale continueremo a chiedere alle aziende, ai Prefetti ed gli enti di competenza che si adottino delle misure forti e ribadiamo all’assessore regionale della salute Gucciardi che deve calarsi nella realta’ ospedaliera per capire quanto personale sia da assumere”, concludono Sabina Morales, Maurizio Cirignotta e Salvatore Intravaia, componenti della segreteria territoriale.
CRONACA
20 settembre 2016
Catania. Aggredita dottoressa che non vuole modificare referto in ospedale