Ha cercato più volte di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto. Lo ha fatto perché «stressata dagli esami universitari», hanno raccontato i genitori. Tragedia sfiorata a Napoli, al rione Colli Aminei, dove il provvidenziale intervento delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Napoli ha evitato che una trentenne si lanciasse dal sesto piano del palazzo dove vive con la famiglia. I poliziotti, una volta entrati in casa, hanno cercato di calmare la ragazza che prima ha mostrato cenni di collaborazione, poi si è scagliata contro i genitori e gli agenti colpendoli con calci e pugni. Stessa sorte è toccata anche al personale di ben due ambulanze del 118 intervenute per prestare cure mediche alla trentenne. Intervento complesso, quello dei medici, perché ostacolato dai genitori della studentessa che non volevano che la figlia venisse ricoverata con trattamento sanitario obbligatorio visto lo stato di turbamento psichico. Tre poliziotti e due medici sono stati medicati in ospedale, la ragazza – al termine di una lunga trattativa – è stata condotta all’ospedale San Giovanni Bosco.
CRONACA
20 settembre 2016
Troppo stress da esami universitari, studentessa tenta il suicidio