Coppie da spot pubblicitario, con sorriso da dentifricio e mare a fare da sfondo, e ragazzi capelloni che fanno uso di stupefacenti, tra cui si intravede un nero: i primi fanno parte de “Le buone abitudini da promuovere”, i secondi su sfondo più scuro sono invece “i cattivi compagni da abbandonare”. E’ la foto di copertina dell’opuscolo del ministero della Salute pensato per diffondere “Stili di vita corretti per la prevenzione della sterilità e dell’infertilità”, come specifica il titolo, per il Fertility day del 22 settembre. Nel dépliant si mette in guardia il lettore dai cattivi compagni della fertilità: alcol, droghe, fumo, sedentarietà, obesità, abuso di sostanze dopanti. Il ministero della Salute era già finito al centro delle polemiche, soprattutto sui social network, per la sua prima campagna pubblicitaria a sostegno del piano nazionale per la fertilità, che colpevolizzava le donne – in particolare il manifesto di una ragazza con la clessidra in mano, che ricordava come chi decide di diventare madre lo fa in età sempre più avanzata, secondo le statistiche. Alla vigilia del Fertility day il ministero della Salute inciampa nuovamente per i suoi opuscoli esplicativi e le ire sul web non mancano; il direttore del Tg La7 Enrico Mentana su Facebook ha scritto: “Contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso”.
CRONACA
22 settembre 2016
FERTILITY DAY. Un nero e gente che si droga: l’opuscolo nella bufera