È un dato che deve far riflettere. Al netto di tutte le giustificazioni che, vedendo rotolare un pallone, si possono trovare. La prevendita dei biglietti per Salernitana-Trapani procede lentissima. Un ritmo da lumaca: a ieri mattina, infatti, erano 860 i tagliandi staccati per il match di domani pomeriggio. Possibile, probabile, che in serata si sia chiusa attorno a quota mille. È uno dei peggiori numeri degli ultimi anni che rende quasi utopistico il raggiungimento della “classica” quota dei 10mila spettatori registrata anche nei (pochi) momenti bui della gestione Lotito-Mezzaroma. Al momento, infatti, sono poco più di 5mila gli spettatori certi per la sfida in cui gli uomini di Beppe Sannino dovranno cercare il primo successo stagionale. Anche oggi – c’è da starne certi – si registrerà la classica corsa al biglietto, usanza tutta made in Salerno che vuole gli aficionados del cavalluccio marino acquistare il titolo d’ingresso per il “principe degli stadi” soltanto a poche ore del fischio d’inizio del match e che garantirà la presenza dell’inossidabile “zoccolo duro”, quello che nessuna sconfitta riesce a tenere lontano dalla sua amata. Servirà un grosso scatto, però, per confermare i numeri cui si è soliti. Lo spettacolare scenario visto soltanto qualche settimana fa contro il Verona sarà soltanto un ricordo e, con buona probabilità, sarà difficile raggiungere anche gli 11mila dell’anticipo di venerdì scorso con il Vicenza. La domanda sorge spontanea: cosa è accaduto in così poco tempo? La risposta è altrettanto facile: la mancanza di risultati ha allontanato, da subito, tanti tifosi speranzosi già in estate che il tormentato cammino dello scorso anno potesse diventare soltanto un amaro ricordo. Le prime prestazioni stagionali della Sannino band, invece, hanno riaperto una ferita che doveva essere presto rimarginata. Bastava un successo per infiammare la piazza e cancellare anche i dati della campagna abbonamenti che non sono riusciti a migliorare l’anno passato. Tutto, invece, dovrà essere ancora rinviato. Toccherà a Coda, Donnarumma e gli altri protagonisti del campo conquistare una fetta di pubblico che, per ora, preferisce restare a casa.
SPORT
23 settembre 2016
Salernitana, prevendita flop: c’è da salvare l’unico, vero patrimonio