Il malcontento cresce. Due trasferte, due sconfitte: forse sono già troppe, almeno in formato esterno, per una squadra come la Cavese che nutre velleità di successo finale del girone I di serie D. Pur dando atto al valore delle squadre affrontate lontano da casa, cioè Igea Virtus e Rende, è evidente che la versione esterna della formazione aquilotta non funziona. Troppe difficoltà a mostrare un volto simile a quello casalingo, parso brillante e battagliero nelle vittorie contro Palmese e Aversa Normanna. Questione di personalità o di limiti? Il caso va affrontato e studiato alla svelta, arginando così praticamente sul nascere l’emorragia di punti che ha portato Di Deo e compagni a centro classifica in quest’antipasto di campionato. Il mercato vero è lontano, ora c’è possibilità d’intervento solo con gli svincolati. Pertanto bisogna lavorare sul materiale attuale con necessità di migliorarlo e renderlo all’altezza delle ambizioni. Materia di riflessione per Emilio Longo, che fin da oggi parlerà chiarissimo alla truppa. Cercando di dare quella scossa necessaria per permettere agli aquilotti di cacciare gli artigli e far sentire forte la loro forza anche lontano dalle mura amiche del Simonetta Lamberti.