SALERNO – Alberto Makar Chiariello è morto folgorato per un gioco che si è trasformato in tragedia. La conferma è arrivata quando il medico legale Giovanni Zotti, incaricato dal Pm di turno per l’esame esterno del corpo, ha trovato tra le mani del 20enne una pistola giocattolo. Una scena straziante, con il giovane ritrovato a testa in giù nella cabina elettrica dove ha perso l’equilibrio e toccato i fili dell’alta tensione che non gli hanno lasciato scampo.
Il che ha confermato la versione dell’amico della vittima, con il quale Makar Chiariello si era addentrato domenica sera nell’area della centrale elettrica della stazione ferroviaria di Salerno, adiacente al cantiere della Cittadella Giudiziara.
Così è caduta anche l’ipotesi che i due avessero in mente di mettere a segno un furto di rame. Il corpo del giovane si trova all’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, in attesa dell’autopsia che sarà disposta tra oggi e domani.
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