Manovra perfetta quella realizzata ieri sera da Andrea Accomazzo, direttore di volo della missione della sonda Rosetta. Dopo quasi 12 anni, la missione giunge al termine. La sonda Rosetta, infatti, ha raggiunto la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Una sola piccola differenza rispetto a quanto calcolato riguarda l’atterraggio che è avvenuto 90 secondi prima del tempo previsto e a 44 metri di distanza dal punto prestabilito. Orologi alla mano, Rosetta si è schiantata sulla cometa nella regione di Ma’at alle 13.20, ora italiana. Gli scatti effettuati dalla sonda permetteranno di ricostruire le origini del sistema solare. “La scelta è caduta su Ma’at proprio per la sua conformazione. I suoi crateri, da dove hanno origine molti getti di materiale cometario – si legge sul sito dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) -, presentano, infatti, delle caratteristiche che potrebbero risalire all’epoca di formazione della cometa, agli albori del Sistema solare, di grande interesse per la comunità scientifica”. Gli scienziati dell’Esa riuniti nella sala controllo di Darmstadt, in Germania, hanno osservato tutte le fasi dello schianto, festeggiando la conclusione della missione tra applausi e abbracci.
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30 settembre 2016
Rosetta si è spenta: la missione si è conclusa