“Si avvisa la cittadinanza che per ragioni organizzative a far data dal 26 settembre gli uffici cambio domicilio e residenza verranno trasferiti presso la sede di via Gianturco 99, al piano terra”. L’avviso, pubblicato sul sito del Comune di Napoli, è firmato dal direttore della quarta Municipalità Giuliana Visciola. Un avviso che ha già creato scompiglio tra i residenti, ma anche tra i consiglieri municipali, che si fanno portavoce delle istanze dei cittadini. Al di là della comunicazione che, a chiare lettere, è possibile leggere sul sito istituzionale, la chiusura di alcuni uffici dell’Anagrafe nella sede di via Tribunali non dipende certo dalla mancanza di personale. Ma non è dato sapere perché. «San Lorenzo e Vicaria contano oltre 70mila abitanti – dice Giuseppe Basile, consigliere municipale di opposizione alla quarta Municipalità – . In pratica con questo trasferimento i residenti di quei due quartieri dovranno andare per cambio di domicilio e residenza nella sede di via Gianturco con difficoltà enormi. Poiché si tratta di una zona della Municipalità non ben collegata con i mezzi pubblici e decentrata rispetto al centro storico. Ecco perché il provvedimento va a penalizzare un’ampia fascia di cittadini». Ma la vera problematica, come sottolinea Basile, è la struttura municipale di via Tribunali, che ha sede nell’ex Ospedale della Pace: «è una struttura che dovrebbe essere chiusa perché non a norma. Ci sono finanche i topi. Le stesse commissioni consiliari si riuniscono in stanze non raggiungibili facilmente per anziani e disabili, poichè non c’è l’ascensore. Per questo propongo di trasferire piuttosto – per motivi di sicurezza – tutti gli uffici della Municipalità da via Tribunali ai locali dell’ex pretura di Porta Capuana, abbandonati e inutilizzati da anni».
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