La settima del girone d’andata racconta che la serie B si conferma il campionato più avvincente degli italiani. L’incertezza dei risultati gli conferisce un fascino particolare. Inusitato. La giornata viene impreziosita da alcune perle di rara bellezza. Si esaltano Coda, Brienza, Iori e Cutolo che mettono a segno degli splendidi gol, con firma d’autore.
Le neo promosse dalla Lega Pro si sono appropriate della scena. Il Cittadella mostra i pugni a Trapani e dimostra che la leadership della classifica non è frutto della casualità. Inarrestabile la marcia, costante, del Benevento al quale Marco Baroni ha conferito grande personalità e bel gioco. La Spal mantiene lo stesso passo del Frosinone, un club appena sceso dalla seria A. In attesa che lunedì scenda in campo il Pisa. Ove “Ringhio” Gattuso facesse bottino a Carpi non sapremmo trovare gli aggettivi più adatti per elogiare il comportamento dei suoi ragazzi. Sbalestrati dalle vicende societarie e da mesi senza ricevere stipendi.
Il Verona passa, anche con troppa facilità, sulla Ternana. Lasciano perplesse nella gara del Liberati alcune decisioni arbitrali assunte in occasione delle espulsioni.
Lo “spezzatino” di giornata prevede che Cesena Latina, Ascoli Spezia e Carpi Pisa siano giocate tra domenica e lunedì. La classifica, pur incompleta, ha però evidenziato le difficoltà di Vicenza, Trapani e Novara. La squadra di Serse Cosmi, non ha più lo stesso smalto. Sente la mancanza, nello scacchiere, di alcune pedine fondamentali che la scorsa stagione avevano portato i granata a disputare i play off. Il Novara, (inguardabile quella seconda maglia con la quale i ragazzi di Boscaglia sono scesi in campo a Benevento) mostra tutti i suoi limiti attuali, specialmente nel reparto difensivo. Nonostante gli ottimi rapporti con il diesse Antonio Tesoro scricchiola la panchina di Lerda a Vicenza. Voci di corridoio parlano infatti del prossimo arrivo di Atzori.
Le maglie dell’Avellino, sceso oggi al partenio, brillavano di un “Verde” particolarmente ispirato e brillante. Il giovane attaccante (nazionale under 21), giunto in prestito dalla Roma, al di là della doppietta che ha spianato il successo degli irpini, ha dimostrato di avere qualità e temperamento tali, da meritarsi la maglia da titolare. Il successo odierno allontana certamente Mimmo Toscano dalla zona più impantanata della classifica, lasciano però perplessi le difficoltà di gioco e la sofferenza (in campo e sugli spalti) riscontrate nella parte finale della partita. La prossima trasferta di Perugia potrà confermare se gli irpini hanno possibilità concrete per uscire davvero dal tunnel.
Tre errori grossolani di Schiavi, Tuia e Vitale condannano la Salernitana alla sconfitta. A nulla sono servite le marcature di Donnarumma, in apertura di incontro e la sontuosa esecuzione, al volo, di Coda che ad inizio di ripresa aveva riequilibrato il risultato. Una preoccupante carenza di concentrazione che deve far riflettere Sannino. Indecisioni e distrazioni penalizzanti che si ripetono puntualmente ad ogni partita. La difesa dei granata, con nove gol al passivo, risulta tra le peggiori del campionato. E domenica scende all’Arechi il Benevento, l’unica squadra ( assieme allo Spezia) ancora imbattuta nel campionato.
Il Benevento, appunto. Un complesso di tutto riguardo. Che per i risultati sin qui ottenuti viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed al quale sembra non si possa precludere alcun obbiettivo. Una gara da prendere con le molle. Basta ricordare che i giallorossi, nell’ultima partita giocata in trasferta, rifilarono al Bari quattro “pappine”. Soltanto.