di DARIO CIOFFI
Se l’è cercata. La Salernitana che torna da Ferrara con la terza sconfitta in campionato su sette gare, bottino assai misero per chi aspira a un campionato non anonimo né tantomeno sofferto, è una squadra con tanta anima ma poco cervello. Non solo. Soffre maledettamente d’amnesie difensive imperdonabili per chi gioca in serie B, rovinando con disattenzioni sciagurate quanto produce o prova a costruire e consegnandosi agli avversari anche nei momenti in cui pare aver dalla sua parte l’inerzia della gara. Il 3-2 con cui la Spal viene fuori dalla (mini) crisi delle ultime settimane l’hanno confezionato gli erroracci della retroguardia granata, vanificando l’eccellente partenza la spinta della sua gente. Quasi 500 tifosi (un “muro” umano, la gradinata riservata agli ospiti), davanti ai quali la Salernitana ha gettato punti al vento per una raffica di “cappellate”. (…)
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