CRONACA
1 ottobre 2016
Violentava e picchiava la moglie per farla abortire: condannato
Un giovane albanese è stato condannato dal tribunale di Rovigo a otto anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale contro la moglie, maltrattamenti nei confronti della donna e dei figli e stalking. Secondo le accuse, la moglie – una donna italiana – è stata minacciata per anni dal marito, anche con una pistola, violentata e picchiata anche davanti ai loro bambini. L’uomo, che spesso tornava a casa ubriaco, avrebbe anche preso a calci la donna quando era incinta del secondo e del terzo figlio nel tentativo di farla abortire. Gli stessi bambini della coppia, secondo le accuse, sarebbero frutto di violenze sessuali, perpetrate spesso sotto la minaccia di una pistola.