“E’ vero, fuori casa rendiamo meno, e’ un aspetto che dobbiamo migliorare”. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, dopo la sconfitta di misura sul campo dell’Atalanta. “Partite cosi’, per noi, sono sempre state difficili – ammette il mister degli azzurri a Sky – Facciamo fatica quando ci troviamo di fronte ad avversari aggressivi, che vengono a creare l’uomo contro l’uomo, su un terreno non eccezionale. In piu’, oggi abbiamo pagato qualcosa per l’impegno di mercoledi’ in Champions: avevamo recuperato il dispendio di energie fisiche, non quelle di tipo nervoso e psicologico. Non abbiamo fatto in tempo a scaricare le fatiche di mercoledi’”. La coppia Milik-Gabbiadini, e dunque l’opzione del doppio centravanti, non sara’ ripetuta spesso da Sarri: “E’ stata una mossa dettata dalla disperazione, e’ un calcio che non mi piace e noi siamo poco adatti a farlo. Avevamo fatto 3-4 cross dal fondo di seguito, riempivamo poco l’area avversaria e cosi’ ho pensato che ci poteva far comodo avere un giocatore in piu’ che attaccava l’area. Ma cosi’ abbiamo perso anche negli automatismi”. Per Sarri, il suo Napoli, in corsa in Champions e in campionato, deve crescere in mentalita’: “Ad ogni grande scarica emotiva corrisponde un danno, fa parte della normalita’, del mondo di funzionare del nostro cervello. Con l’abitudine ci si ricarica piu’ velocemente, e poi serve anche acquisire esperienza in Champions”. Contro l’Atalanta, il Napoli pero’ ha evidenziato alcune mancanze: “Se abbassiamo i ritmi siamo meno pericolosi, dobbiamo invece sempre arrivare al risultato. Oggi, poi, abbiamo sbagliato piu’ del solito nell’impostazione e soprattutto nell’ultimo passaggio”.
SPORT
2 ottobre 2016
ATALANTA-NAPOLI 1-0. Sarri: “Milik e Gabbiadini insieme frutto della disperazione, soluzione che non mi piace”