La Direzione Distrettuale Antimafia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili del reato di omicidio, con l’aggravante delle finalità mafiose e favoreggimento. Luciano Mazzarella e Luciano Barattolo, già detenuti, sono accusati dell’omicidio di Andrea Ottaviano, avvenuto l’11 giungo del 2011. Le altre due persone, Mariarca Reira e Luisa Mazzarella, sono accusate di favoreggiamento, per aver occultato le tracce del delitto e aver reso false dichiarazioni. Le indagini sono state rese possibili grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.
L’omicidio rientrava nelle logiche di potere interne al clan Mazzarella. Luciano Mazzarella e Andrea Ottaviano, cugini, aspiravano entrambi alla gestione dell’organizzazione: essendo Luciano in carcere, Andrea Ottaviano era succeduto al fratello Paolo come responsabile del clan. Per eliminarlo fu organizzato un agguato. Ottaviano fu accompagnato da Luciano Barattolo nell’abitazione di Mariarca Riera, moglie di Salvatore Barile, un altro cugino dei due. Qui Luciano Mazzarella lo colpì con più colpi di pistola. La vittima riuscì a scappare ma, in strada, fu ferito a morte. Mariarca Reira e Luisa Mazzarella si adoperarono a ripulire la scena del crimine dalle tracce di sangue lasciate nell’appartamento e sul pianerottolo e furono efficaci nello sviare le indagini: per loro sono scattati gli arresti domiciliari.