Cosa distingue Udoq da una delle tante altre basi per la ricarica di dispositivi mobili in circolazione? Un’idea semplice ma al tempo stesso geniale: quella di separare l’elettronica dalla meccanica, così da ottenere la prima docking station al mondo in grado di ricaricare dispositivi mobili di qualsiasi marca e generazione, presente, passata e futura.
A brevettarlo il tedesco Marcus Kuchler, designer industriale di fama mondiale, che, insieme al suo staff, ha lavorato per tre anni, nella sede di Monaco di Baviera, allo sviluppo di questo progetto. L’obiettivo era duplice: da una parte, si voleva ottenere una soluzione elegante per dare ordine, a casa ed in ufficio, al caos creato dal groviglio di cavi per la ricarica, dall’altra, dare un contributo alla riduzione del proliferare di rifiuti elettronici, causato dalla continua evoluzione dei cavi e dalla obsolescenza delle docking station dotate di un solo connettore non modificabile.
Realizzato in alluminio con finitura opaca, con una precisione di assemblaggio tipicamente teutonica, Udoq è caratterizzato da un elegante design minimalista che lo rende adatto ad essere inserito in qualsiasi contesto di arredo. Visivamente si presenta come un cilindro (disponibile in 4 lunghezze: 250, 400, 550 o 700 mm) da cui partono due alette: una serve a posizionare la docking su un piano (opzionale una staffa per appenderlo al muro), l’altra, dotata di una doppia linea di imbottitura in gomma per evitare graffi, sostiene in modo sicuro i dispositivi in carica (fino ad un massimo di 8 in contemporanea).
Udoq è completamente personalizzabile a seconda del numero e delle dimensioni dei propri dispositivi mobili. All’interno di un binario ricavato nel cilindro, rimosso un tappo di plastica laterale, si introducono, si fanno scorrere e si posizionano, nell’ordine che si desidera, i connettori di cui si necessita.
Nella confezione di vendita sono presenti i quattro connettori di ricarica più comuni (Apple lighting, Apple 30-pin, Micro-USB e USB-C); altri si possono acquistare nel sito del produttore, dove è disponibile anche un configuratore, che guida il potenziale acquirente, inseriti marca e modello dei propri device (smartphone, tablet, e-reader e lettori mp3), all’acquisto della docking della giusta dimensione e con i connettori necessari.
Oltre ad essere universale, Udoq è anche multifunzione: i dispositivi mobili, posizionati in verticale durante la fase di ricarica, sono, infatti, perfettamente visibili ed accessibili, cosi da poter essere utilizzati, senza alcuna limitazione, per ascoltare musica, vedere video, come cornice foto o per controllare la tecnologia domestica.
Innovativo, bello e utile, Udoq ha tutte le carte in regola per diventare in breve uno degli accessori più desiderati e venduti. Presentato in anteprima mondiale all’IFA di Berlino, lo scorso 12 settembre, si può acquistare nello shop del sito ufficiale a partire da 99,90 euro per la versione da 25 cm. Occorrono 129 euro per la versione da 40 cm, 159 euro per quella da 55 e 179 euro per la più lunga da 70.
Da segnalare che nella confezione di vendita non è presente alcun alimentatore USB da muro, per cui è necessario disporne già di uno per ogni connettore inserito nella docking o, meglio, acquistarne uno multi porta a cui collegare tutte le terminazioni USB dei cavi-connettore.