Presentati da Google nel corso di un evento che si è appena concluso a San Francisco, si chiamano Pixel e Pixel XL, e hanno un display, rispettivamente, da 5 e 5,5 pollici.
Sono due smartphone “disegnati dentro e fuori per essere semplici e intelligenti“, che integrano Google Assistant, l’assistente virtuale che fornisce risposte e fa ricerche all’interno della app di messaggistica ‘Allo’ da poco lanciata anche in Italia.
Salutati come una “nuova era per Google“, dai manager che sul palco si sono alternati al CEO della compagnia di Mountain View, Sundar Pichai, gli smartphone hanno design in vetro e alluminio, e puntano su cinque comparti: oltre al Google Assistant, fotografia, storage, comunicazione e realtà virtuale.
Equipaggiati con l’ultima versione del sistema operativo Android, Nougat, hanno una dotazione hardware che vede la presenza di processore Snapdragon 821 Quad Core di Qualcomm, 4 GB di RAM, fino a 128 GB di memoria. La fotocamera posteriore è da 12,3 megapixel, dotata di un interessante corredo software, con ‘Smartburst”, “Google Intelligence” e HDR+, funzioni che permettono al catturare a grande velocità una sequenza di foto e scegliere automaticamente la migliore, correggendo eventuali distorsioni grazie al ‘Video Stabilizer’. L’unica differenza tra i due dispositivi, a parte le dimensioni del display, è la capacità della batteria, che ha il sistema di ricarica veloce (fino a 7 ore di autonomia con 15 minuti di collegamento alla presa elettrica).
Gli smartphone sono preordinabili da oggi in cinque Paesi – Usa, Canada, Australia, Germania e Regno Unito – con prezzi a partire da 649 dollari, nei colori nero, blu e argento. Sono compatibili con il visore VRDayDream View per la realtà virtuale, che funziona inserendo lo smartphone al suo interno e sarà disponibile da novembre in tre colori – grigio chiaro, grigio scuro e rosso – a 79 dollari.
Google Assistant non è solo il cuore dei due Pixel ma è anche integrato in Google Home, il nuovo dispositivo digitale da salotto, che dovrebbe diventare l’elemento centrale dei servizi, hardware e software, di Google e dei suoi partner, supportando comandi diretti e ‘conversazionali’.
Oltre a consentire la gestione, con i comandi vocali, di dispositivi domotici e smart tv, Google Home risponde alle domande del proprietario – dalle previsioni del tempo a le condizioni del traffico al cambio di valuta – e alle sue richieste, come ad esempio “Riproduci la canzone di Shakira dal film ‘Zootopia’”. Ha una superficie superiore touch, con cui controllare il volume della musica riprodotta da Google Play Music ma anche da YouTube Music, Spotify e Pandora. Disponibile in diverse colorazioni, ha un prezzo di listino di 129 dollari.