Coinvolge 25 Comuni della provincia di Napoli, compresa la zona Est del capoluogo, e 672mila cittadini residenti nella zona rossa che saranno trasferiti entro 72 ore in 19 Regioni del Nord, Centro e Sud Italia. E’ il nuovo piano di evacuazione del Vesuvio in caso di eruzione. Naturalmente “ci auguriamo di non doverl mai adottare” precisa il governatore De Luca, che lo presenta alla Regione con Fabrizio Curcio, capo della protezione civile. Sono previsti quattro livelli di allerta: base, ovvero la condizione attuale, attenzione, preallarme e allarme. Solo in quest’ultima fase, la popolazione sarà obbligata a lasciare la zona rossa entro 72 ore. Ma i numeri del piano riguardano anche la logistica: si muoverà un numero di veicoli immatricolati superiore a 375mila, saranno impiegati 500 pullman e 220 treni. “Siamo in grado di reggere” assicura De Luca. Entro fine mese tutti i 25 Comuni della zona rossa dovranno definire e comunicare alla Regione Campania il piano comunale di protezione civile o, quantomeno, individuare le “aree di attesa” dalle quali i residenti verranno trasferiti in caso di eruzione. Si tratta di “un vero e proprio piano nazionale – afferma Curcio – visti i gemellaggi e anche la portata, in termini di zona interessata e di cittadini coinvolti, dell’emergenza e del piano stesso”. La direttiva della Protezione civile prevede che la popolazione di Portici sia assistita in Piemonte; di Nola in Valle D’Aosta; di Cercola in Liguria; di Torre del Greco e Somma Vesuviana in Lombardia; di Pollena Trocchia in Trentino Alto Adige; di San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia (compreso l’enclave di Pomigliano D’Arco) in Veneto; di Palma Campania in Friuli Venezia-Giulia; di Ercolano in Emilia Romagna; di San Giorgio a Cremano in Toscana; di San Gennaro Vesuviano in Umbria; di Poggiomarino nelle Marche; di Ottaviano e le circoscrizioni di Napoli nel Lazio; di Terzigno in Abruzzo; di Massa di Somma in Molise; di Torre Annunziata e San Sebastiano al Vesuvio in Puglia; di Boscotrecase in Basilicata; di Boscoreale in Calabria;di Scafati e Trecase in Sicilia; e Pompei in Sardegna. La macchina dell’evacuazione è all’opera, ed entro il 2017 saranno organizzate le esercitazioni.
CRONACA
12 ottobre 2016
Vesuvio, pronto il piano evacuazione. De Luca: “Tutti via in 72 ore”