Un’indagine epidemiologica per accertare l’eventuale correlazione tra la presenza delle Fonderie Pisano e le morti per tumori. È la richiesta che i sindacati presenteranno alla magistratura per avere un quadro chiaro della situazione e appurare possibili responsabilità da parte dell’azienda di via Dei Greci. L’idea è nata in seguito al mancato dissequestro dello stabilimento di Fratte ed è stata annunciata ieri mattina nel corso di un’assemblea tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali. «I primi a essere sottoposti ai controlli, saranno gli operai», ha tuonato il segretario regionale Fiom Cgil, Andrea Amendola che non ha risparmiato accuse. «Vorrei capire perché c’è questo accanimento nei confronti delle Fonderie – l’affondo – mi sembra una vendetta. Tutti parlano senza conoscere il problema. Se i Pisano hanno sbagliato, allora li mettessero in galera, ma se tutto ciò non è vero, allora qualcuno si prenda la responsabilità». Di qui l’idea di avviare un’indagine epidemiologica che coinvolga sia i lavoratori dell’azienda che i cittadini residenti nelle aree a ridosso della fabbrica. Contestualmente i sindacati hanno chiesto all’istituto tumori di ricevere la casistica delle patologie verificatesi sul territorio.
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