Si chiamano K’asq e fanno parte della categoria, in forte ascesa, degli auricolari stereo al 100% senza fili. Sono cuffie in ear, per ascoltare musica ed effettuare telefonate, in cui il collegamento Bluetooth, oltre che col dispositivo riproduttore (smartphone, tablet, smartwatch, PC, Mac, lettore mp3 o altro), si instaura anche tra i trasduttori, destro e sinistro.
A progettarli e produrli una start-up francese, la PKparis, che, fondata nel 2013 da Luc Pierart, si è specializzata nella creazione di accessori ad alto contenuto tecnologico, caratterizzati da un design sofisticato e ricercato, al pari del marchio dell’azienda, PK (si pronuncia “Peka” e significa “stella” nel dialetto delle isole polinesiane), e del logo, una stella stilizzata, che guida il viaggiatore che è in ognuno noi.
Al centro della vision di PKparis c’è una tecnologia in grado di semplificare la vita e renderla più libera, accompagnandoci nella quotidianità, nel lavoro come nel tempo libero. Grazie ad un attento studio su forme e materiali, i gadget elettronici della azienda parigina tendono quasi a “scomparire”, divenendo un tutt’uno con chi li possiede.
Ogni auricolare, costruito in plastica e gomma, è un piccolo (31,5 x 28,5 x 19,2 mm) parallelepipedo leggero (9 grammi) ed ha sulla faccia esterna un rivestimento in metallo cromato con logo PK impresso. Una volta indossati, sono così comodi da dimenticare quasi di averli e restano saldamente ancorati all’orecchio, anche durante “movimentate” sessioni di allenamento, grazie ad un efficace sistema anti-caduta brevettato con alette di gomma in-ear intercambiabili, da scegliere (in dotazione 3 misure: S, M, L) in base alle dimensioni del proprio condotto uditivo.
I K’asq sono disponibili in due versioni cromatiche: la versione sport è nera, quella city è bianca. Offrono, inoltre, la possibilità di cambiare l’anello di gomma che li avvolge, per personalizzarli in base al vestito che si indossa o, perché no, allo stato d’animo, scegliendo tra tre possibili alternative (nero, arancione e bianco, per sport e bianco, celeste e rosso per city). Sono certificati IP55 e quindi resistono alla polvere, al sudore, alla pioggia e, volendo, anche sotto la doccia.
Su ognuno degli auricolari sono presenti 3 pulsanti (+, -, play), posizionati in primo piano per consentire un’interazione semplice e veloce. Gli auricolari sono già associati l’uno all’altro in fase di produzione. Per accenderli bisogna premere, contemporaneamente, il pulsante play, presente su ognuno di essi, per circa 5 secondi. Successivamente si può procedere ad abbinarli al proprio dispositivo dotato di Bluetooth.
Per quanto riguarda i controlli, i K’asq sono abbastanza completi, offrendo una vasta gamma di possibilità. Il play comanda la riproduzione/pausa della musica e gestisce le chiamate, con +/-, oltre a regolare il livello di ascolto, è possibile passare al brano successivo/precedente tramite una pressione prolungata. Premendo contemporaneamente + e – per 6 secondi si ascolta un messaggio con il livello di carica residua.
La qualità acustica dei K’asq è valutata con un 4/5 da Augmented Acoustic Lab, una società specializzata che esamina sensibilità, latenza, curve di risposta, distorsione e rumore. Durante il nostro test, abbiamo apprezzato la buona definizione del suono, a volume basso, grazie a un elevato livello di dettaglio degli alti e a bassi potenziati, ma abbiamo anche riscontrato, aumentando il volume al massimo, una leggera distorsione che invade l’intero spettro. In assenza di riproduzione è molto fastidioso il rumore di fondo, flebile ma persistente, che si sente negli auricolari.
La riduzione del rumore passivo del 40% migliora in maniera significativa il comfort di ascolto durante i viaggi (auto, treno, aereo, ecc). I rumori esterni sono comunque sempre presenti in sottofondo e questo evita pericoli quando si praticano attività sportive all’aria aperta.
Grazie ai microfoni integrati, oltre che ascoltare musica, è possibile anche fare telefonate mediante uno smartphone abbinato.
Tra i punti forti di questi auricolari c’è sicuramente l’autonomia. Hanno una batteria interna ai polimeri di litio che garantisce 5 ore ininterrotte di ascolto o di chiamate. Ma non basta, si può arrivare a 10 ore di autonomia grazie alla chargebox, un’elegante e robusta custodia con power bank integrato, dove riporre gli auricolari per proteggerli, durante il trasporto all’interno di tasche o borse e, allo stesso tempo, per ricaricarli. Questo piccolo cofanetto in metallo ha un cavo USB integrato e 3 LED che segnalano lo stato di carica degli auricolari e della batteria ausiliaria integrata.
Per gli amanti della musica in movimento, in cerca di auricolari piccoli, leggeri, resistenti e con un design elegante e personalizzabile che si adatti a tutte le situazioni della vita quotidiana, i K’asq possono essere la risposta giusta. Sono in vendita nel sito del produttore o su Amazon a 129,99 euro.