Passa il tempo, ma Joseph Cala resta sempre uno dei personaggi più misteriosi che abbia legato il suo nome a quello della Salernitana. Il fantomatico imprenditore italo-americano, che nel 2010 rilevò i granata dalle mani di Antonio Lombardi prima di scomparire, è stato arresto ieri dagli agenti della Questura di Bologna con l’accusa di spendita di banconote false. Secondo le ricostruzioni della polizia, infatti, Cala è stato beccato dagli agenti in servizio presso la stazione del capoluogo di regione dell’Emilia Romagna mentre aveva tentato di pagare una consumazione al bar prima con una banconota da 100 euro e poi con una da 50, entrambe false. Sfortunatamente per lui, la cassiera gli aveva restituito un’altra banconota da 50, salvo accorgersi subito dopo, da una verifica, che quella consegnatale da Cala per pagare il caffè era falsa. La dipendente dell’esercizio di ristorazione, dunque, richiedeva a questo punto l’intervento della Polizia Ferroviaria, che riusciva a rintracciare in breve tempo il cliente; l’uomo al controllo veniva trovato in possesso, all’interno del proprio trolley, di circa 6.000 euro di banconote false da 100 e 50 euro, e conseguentemente arrestato. Il lupo Cala perde il pelo ma non il vizio…
CRONACA
20 ottobre 2016
Salernitana. Paga il caffè con una banconota falsa, arrestato Joseph Cala