E’ finito ieri in carcere Giovenzio Passannanti, il 31enne che esattamente un mese fa aveva aggredito la madre, Caterina Manna, classe ’57, che gli aveva negato i soldi necessari per procurarsi gli stupefacenti. Accadde tutto in una mattinata di un sabato d’ottobre quando era scoppiata l’ennesima lite all’interno dell’appartamento del rione Paterno nel quale il figlio risiedeva insieme alla madre.
Dalle parole si passò alle maniere forti quando Giovenzio iniziò a picchiare la 59enne, probabilmente in preda ad un raptus. Tra i primi ad accorgersi di quanto era accaduto la sorella di Giovenzio che allertò i soccorsi; gli operatori sanitari del 118, arrivati presso l’abitazione del 31enne, si videro opporre resistenza. L’uomo infatti aveva deciso di non far entrare il personale medico nell’abitazione, nonostante le condizioni in cui si trovava la madre.