Gli Agenti dell’Unità Operativa Tutela Minori della Polizia Municipale di NAPOLI, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di NAPOLI, hanno individuato un falso riconoscimento di un neonato ad opera di una coppia del napoletano. Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione che informava la Procura per i Minorenni dell’improvvisa “comparsa” di una neonata nella casa di una coppia di ultraquarantenni. La delicata attività investigativa svolta dagli Agenti della Tutela Minori della Polizia Locale di NAPOLI, ha permesso di appurare la veridicità di quanto segnalato nonché il fatto che la coppia aveva presentato domanda di adozione al Tribunale per i minorenni. Come spesso accade in casi come questo, l’uomo ha dichiarato di aver avuto una relazione extraconiugale con una donna dalla quale era nato il bambino e che la moglie aveva perdonato l’infedeltà ed accolto l’incolpevole neonato nella sua famiglia col consenso della madre naturale. Le prove acquisite hanno consentito in tempi brevi al Tribunale per i Minorenni di NAPOLI di allontanare il minore dal nucleo familiare e, una volta esclusa la paternità attraverso la prova del Dna, di dichiarare il bambino adottabile. Negli ultimi tempi si sono avuti più casi similari che oltre a costituire un aggiramento delle norme dell’adozione poste a garanzia del benessere dei minori implicano anche conseguenze penali in ordine al falso riconoscimento.
CRONACA
17 novembre 2016
Napoli, neonato sottratto ad una coppia: “Falso riconoscimento, il Dna è diverso”