“Le sensazioni forti su questa squadra e questo gruppo le ho quest’anno. Non nella passata stagione. Potenzialmente puo’ essere tanta roba”. Maurizio Sarri, al termine della vittoria in casa dell’Udinese, pronuncia parole che suonano come una profezia sulla posizione che il ‘suo’ Napoli punta a raggiungere a fine campionato. Poi, prova a mitigare la portata e il peso di questa vittoria. “Sono sensazioni che ti lasciano belle speranze su questo gruppo di giocatori; che diventi competitivo non ho dubbi, tra quanto, non so. Mi resta il gusto di allenarli”. Analizzando la partita, Sarri giudica il primo tempo dei ‘suoi’ “di ottimo livello nell’impostazione nelle zone medio-basse di campo”, ma “ci siamo persi negli ultimi 20 metri, perche’ gli esterni sono stati troppo lontani e l’attaccante centrale faceva troppo il centrale. Questo ci ha fatto sbattere sulla fisicita’ degli avversari. Ero un po’ preoccupato, perche’ rischiava di essere complicato sfruttare la supremazia”. Il cambio si e’ visto nella ripresa quando le tre punte “sono state piu’ vicine e abbiamo attaccato di piu’ l’area. Facendo movimento e’ sfociato tutto in occasioni da gol”. Il tecnico ha aggiunto: “Mi ha fatto piacere la prestazione, il fatto che una volta tanto il risultato risponda a quello che ha detto il campo. Ultimamente si parlava di una squadra in crisi ma, nelle ultime cinque partite, abbiamo fatto 10 punti. La squadra e’ sempre stata molto concentrata sul lavoro e la voglia di limare gli errori. Mi e’ piaciuto l’atteggiamento delle ultime due-tre settimane, la forte determinazione nel concentrarsi solo sul lavoro e sulla prestazione. Spero che lo tengano anche dopo la vittoria”. E di “forte sensazione di liberazione” parla anche in merito alla doppietta di Insigne: “Era un qualcosa che cercava e gli stava pesando; si e’ visto dalla sua reazione dopo il gol. Il giocatore e’ ritrovato. Ma avevo gia’ da qualche tempo la sensazione che si sbloccasse velocemente, perche’ la sua condizione fisica era nettamente migliorata negli ultimi tempi. Importantissimo e’ stato per lui, ma anche per noi, li’ la partita si e’ sbloccata”. In merito alla panchina di Albiol, Sarri ha chiarito: “E’ guarito, ma gli manca ancora qualche allenamento. Appena cresce tornera’ dentro. Potra’ essere mercoledi’ o lunedi’”. Sui singoli ha poi elogiato le prestazioni di Diawara, “sta facendo benissimo” e lo spezzone di El Kaddouri, visto oggi da attaccante centrale: “E’ talentuoso, di difficile gestione dal punto di vista tattico, puo’ creare problemi agli avversari”. In casa Udinese Gigi Delneri accetta la sconfitta con filosofia. “L’unica cosa negativa e’ il primo gol preso. Il secondo e’ un infortunio che nel calcio puo’ capitare”, analizza il risultato. “Bisogna mettere in conto anche le qualita’ dell’avversario. Il Napoli tiene molto bene il campo, ha un ottimo palleggio – aggiunge -. Nel primo tempo abbiamo avuto una palla-gol. Nella ripresa ne hanno avuto una loro. Noi non abbiamo segnato, loro si’. La differenza sta li'”. Per il resto, pero’, e’ sufficientemente soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. “La squadra ha retto bene il confronto con un avversario importante, ma si puo’ migliorare molto. Dobbiamo avere coraggio sempre e fare in modo che gli altri fatichino a fare gol”.
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19 novembre 2016
UDINESE-NAPOLI 1-2. Sarri: “Vittoria meritata”