Svolta nell’inchiesta sulle elezioni di Vico Equense. Indagati il segretario comunale Luigi Salvato e l’ex consigliere comunale Luigi Savarese. Entrambi rispondono di falso. Al centro delle indagini c’è la firma del primo cittadino Andrea Buonocore sulla dichiarazione di accettazione della candidatura a sindaco per la lista VICOinvolgiAMO. Secondo la Procura, Salvato rilasciò un documentou in cui veniva dichiarata la conformità di tutti gli atti della civica. Compreso il deposito della dichiarazione di accettazione di Buonocore. Ma stando alle ricostruzioni del sostituto procuratore titolare del fascicolo Emilio Prisco, la firma del candidato – eletto al ballottaggio contro Maurizio Cinque con uno scarto di 32 voti – non era mai stata apposta. E tutto ciò a dispetto dell’autenticazione effettuata ugualmente da Savarese, già in maggioranza con Buonocore nella precedente amministrazione. Fu proprio l’ex consigliere a “vistare” il modulo “incriminato” della lista VICOinvolgiAMO. E su cui la Procura adesso muove ombre pesanti. Il sindaco di Vico Equense, invece, è estraneo all’inchiesta.
Il colpo di scena risale a qualche settimana fa, quando a Salvato e Savarese sono stati notificati gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari. Ma la notizia è trapelata solo nelle ultime ore. Sia il segretario sia l’ex consigliere intendono dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati dalla Procura. Tant’è che hanno già reso interrogatorio dinanzi agli inquirenti. La Procura, nelle prossime settimane, dovrà scegliere se chiedere il rinvio a giudizio per entrambi o mirare all’archiviazione delle indagini.
politica
13 dicembre 2016
Elezioni a Vico Equense: 2 indagati. “Il sindaco non firmò la candidatura”. Chiuse le indagini