Circa 650 operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco, potrebbero partire in trasferta per lo stabilimento di Cassino (Frosinone), dove si produce l’Alfa Giulia ed il Suv Stelvio. Secondo quanto si apprende, le trasferte, e le relative indennita’, dovrebbero essere discusse domani nel corso di un incontro tra azienda e sindacati in programma a Roma. Sul tavolo ci sarebbe la proposta di Fca di mandare in trasferta gli operai pomiglianesi, che vantano un’ottima preparazione professionale, in attesa delle nuove assunzioni nello stabilimento di Cassino, ma con la sola indennita’ di viaggio e la possibilita’ di pullman per accompagnare i lavoratori in Lazio. La proposta, pero’, non sarebbe andata giu’ ai sindacati, che da parte loro chiedono anche un’indennita’ di trasferta ma soprattutto l’inserimento, nell’accordo, di una nuova missione produttiva per Pomigliano, stabilimento dove vige il contratto di solidarieta’ per 3217 lavoratori sui circa 4500 in organico, e dove al momento si produce la sola Panda, il cui modello dovrebbe essere sostituito nel 2018. Situazione che diventa ancor piu’ tesa, secondo indiscrezioni trapelate, dalla possibilita’ che ha Fca di optare per un trasferimento diretto senza ricorrere alla trasferta volontaria: situazione questa, che sta agitando non poco le maestranze dello stabilimento, preoccupate dall’eventualita’ di essere trasferite in altro stabilimento e con poche possibilita’ di rientro a Pomigliano
CRONACA
13 dicembre 2016
Pomigliano, 650 lavoratori a rischio trasferta a Cassino